L’Agenzia delle Entrate ha diramato sul proprio una guida aggiornata riguardante gli incentivi e agli sgravi fiscali per le ristrutturazione edilizie.
Questa nuova guida chiarisce alcuni punti soprattutto per quel che riguarda le ristrutturazioni relaitve al periodo che intercorre tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2014.
La vera modifica sensibile rispetto alle direttive precedenti è dovuta alla mancata conversione del Decreto legge 30 dicembre 2013 n.151, che ha conseguentemente causato il ritorno in vigore della disposizione prevista dalla Legge di Stabilità per il 2014 sul bonus di mobili e grandi elettrodomestici.
Il D.L n. 151/2013 infatti stabiliva che era possibile detrarre dall’aliquota Irpef il 50% della spesa per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici che fossero di classe superiore alla A+(e qualora fossero forni superiore alla A), se questi erano acquistati contingentemente a lavori di ristrutturazione edilizia. Ora con la mancata conversione di questo Decreto legge e con il ritorno della legge di Stabilità del 2014 viene posto un limite per le spese che possono essere detratte: l’importo degli elettrodomestici non potrà superare in nessun caso il costo della ristrutturazione dell’abitazione a cui sono destinati.
A parte questa modifica sono riconfermate praticamente tutte le indicazioni preseenti già nelle precedenti versioni diffuse dall’Agenzia delle Entrate. Ma è utile ricapitolare alcune informazioni: per le spese di ristrutturazioni relative al periodo che intercorre tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2013 è possibile detrarre il 50% delle spesse dall’aliquota Irpef fino a un massimo di 96.000 euro. La legge di stabilità 2014 ha prorogato inoltre, tali agevolazioni fino al 31 dicembre 2014. Per tutte le spese che si sosterranno durante il 2015 sarà invece possibile detrarre il 40%, ed infine per quelle a partire dal 1 gennaio 2016 sarà detraibile solo il 36% e l’importo massimo detraibile scenderà a 48.000 euro per unità immobiliare.
L’Agenzia delle Entrate ha inoltre diramato una mini guida dal titolo “Bonus mobili ed elettrodomestici” che è stata integrata attraverso nuovi spunti interessanti ed importanti per chiunque voglia usufruire delle agevolazioni fiscali per ristrutturare casa.
Fra questi utili dati l’agenzia delle entrate ha fornito numerosi esempi di lavori che danno diritto al bonus.
Quelli relativi alla manutenzione straordinaria sono: l’installazione di ascensori e scale di sicurezza, la costruzione di scale interne, il rifacimento di scale e rampe, la sostituzione di tramezzi interni senza però che venga alterato il tipo dell’immobile, la costruzione di recinzioni e muri di cinta, la realizzazione di cancelli, la sostituzione di infissi esterni laddove è modificato il materiale dell’infisso ed infine la realizzazione di servizi igienici.
Per quanto riguarda invece la ristrutturazione edilizia si può avere il bonus in caso di costruzione di nuovi servizi igienici o ampliamento dei precedenti, apertura di nuove finestre o porte, realizzazione o trasformazione di mansarda, soffitta o balcone e modifica della facciata.
Inoltre anche alcuni interventi di restauro e risanamento danno accesso agli sgravi .fiscali come nel caso dell’adeguamento delle altezze dei solai o i lavori effettuati per ripristinare l’originale aspetto storico architettonico dell’edificio.
Infine anche alcuni lavori di manutenzione ordinaria su parti condominiali e comuni degli immobili danno diritto al bonus come lavori di tinteggiatura e rifacimento dell’intonaco, di ripavimentazione, di sostitituzione degli infissi, di manutenzione del tetto come la sostituzione delle tegole, e vari servizi di riparazione come ad esempio per cancelli, portoni o grondaie.