Da qualche tempo è diventato obbligatorio allegare ai contratti di compravendita e di affitto di la documentazione relativa allacertificazione energetica dell’edificio. I consumi entrano quindi ufficialmente tra quei fattori che possono determinare i valori di un immobile e dunque la classe energetica di una casa diventa un fattore molto importante.
Inoltre, ridurre i consumi energetici di un’abitazione, non è importante solo nel caso in cui la si voglia vendere o affittare: abbassare i consumi energetici di una casa significa ridurre sensibilmente le bollette ed agire in maniera sostenibile preservando l’ambiente.
Cercheremo dunque in questo articolo di fornirvi diversi consigli per aumentare l’efficienza energetica della vostre abitazioni e trasformarli in case a risparmio energetico. Alcuni sonopiccoli accorgimenti che non costano nulla, ma che permettono di risparmiare energia, altri invece sono dei veri e propri interventi di ristrutturazione i cui costi saranno peròammortizzati nel giro di poco tempo attraverso il risparmio che sarà possibile ottenere sulle bollette.
Alcuni piccoli gesti possono però fare la differenza ed aiutarvi a risparmiare energia e denaro.
Tra gli accorgimenti più banali quello di spegnere sempre la luce quando si lascia una stanza o di usare la lavatrice e la lavastoviglie con i programmi a risparmio energetico.
Altri espedienti, forse meno ovvi, per risparmiare energia possono essere quelli di pulire almeno una volta all’anno i radiatori del frigorifero, controllare spesso e se necessario riparare rubinetti e sciacquoni perdenti (un rubinetto che gocciola può sembrare una cosa innocua, ma invece può causare una perdita d’acqua fino a 2000 litri l’anno, ed uno sciacquone difettoso può sprecare addirittura 6 litri d’acqua l’ora!), installare un cronotermostato per il radiatore in inverno oppure fissare manualmente la temperatura dell’apparecchio sui 20° per il giorno e 12° per notte.
Gli interventi che invece comportano una spesa, e che sono ovviamente più efficaci e risolutivi, sono diversi:
L’installazione di una caldaia a condensazione comporta un 30% in meno dei consumi risèpetto a una caldaia a gas, che qualora fosse malfunzionante consumerebbe un ulteriore 20% in più.
Un altro aspetto necessario per il risparmio energetico è quello di ottenre l’isolamento termico dell’abitazione: per fare questo dobbiamo concentrarci sulle fonti di dispersione del calore e del fresco. Per quel che concerne la dispersione termica causata dalla cattiva tenuta di Porte e Finestre (circa il 30%) sarà necessario sostituire gli infissi di porte e finestre e, qualora si voglia, installare finestre termoisolanti.
Più complessa la situazione per quello che concerne la causa maggiore della dispersione termica: infatti circa il 70% del freddo e del caldo passano attraverso tetti, solai e muri.
Una soluzione è quella di isolare internamente l’edificio attraverso l’installazione di un materiale isolante all’interno dell’abitazione. Si possono inbltre iniettare diversi materiali isolanti nelle intercapedini dei muri.
Sarà poi ottimale eseguire anche un intervento d’isolamento esterno, che è chiamato a cappotto; per isolare un edifico dall’esterno si applica ai muri esterni un rivestimento termoisolante, che cingerà l’abitazione come un cappotto.
Fondamentale è infine l’isolamento del tetto, poiché questo è il maggior responsabile in assoluto delle dispersione termiche. Bisognerà quindi fare dei lavori che riescano a trattenere il calore d’inverno, ma che evitino l’estate l’eccessiva irradiazione ed il conseguente surriscaldamento della casa.
Questi i nostri consigli per aumentare l’efficienza energetica della vostra abitazione, perché una casa che consuma poco fa spendere poco e rispetta l’ambiente!